Signori, un caffè? Sedetevi, cosa fate lì in piedi? Ma che ingiustizia mi fate, non volete sedervi un attimo? Un caffè? Un amaro? No no, non c’è disturbo, siamo qua fra amici, niente, una cena al volo. Ma sedetevi, no? Decaffeinato? Una fetta di dolce? Squisito, davvero ottimo. Quella nuova pasticceria. Ottimo, vi dico. Ma è sicuro che non le posso offrire proprio niente? E lei? Davvero?
Siete solo di passaggio? Non vi fermate? Neanche dieci minuti? Il tempo di mettere l’acqua per la pasta e vi faccio degli spaghetti? Davvero? Senza complimenti? Dell’amaro allora, magari Montenegro o Del Capo? No, no, sono tutti di là, temono il caldo, neanche fossero di cera, no? Un limoncello? Che ingiustizia, eh?
Vi ho mai raccontato di quella volta che Obama mi ha dato il cinque? Che potenza, che spalle, da non crederci, vero? E anche Michelle, che donna, non erano sorprendenti insieme? Siete sicuri? L’hanno fatta vedere tutti i TG: io vestito con la mia camicia bianca con le maniche arrotolate, lui in camicia celeste, con le maniche arrotolate, davanti alla casa bianca, si avvicina e high five, no? Ma davvero? Vabbè, è passato un po’, magari se la vedete, volete vederla? Ce l’ho qui sul telefonino, dov’è? Lo perdo continuamente, sarà la vecchiaia? Ah, ah, lo dicevo l’altro giorno alla Coop che non trovavo la tessera: se avessi perso così le cose a Palazzo Chigi, chissà con chi saremmo alleati oggi? Dovevate sentire le risate, anche dalla macelleria si sentiva ridere, avete presente, dietro al banco? No, Pontassieve, quella grande? Non siete di zona?
Certo, passare dalla Casa Bianca alla Coop, vero? L’altro giorno guardavo il carrello e mi veniva da piangere, ci credereste? Alle volte mi chiedo se non abbia anche sbagliato qualcosa, che ne so? Sì, certo, ma è stato tutto così veloce: chi l’avrebbe pensato? Un attimo sei lì, bello, tutti a dirti “grande”, “fagli vedere”; e un attimo dopo cazzo ti giri e non c’è nessuno, pare incredibile eh? Nessuno, neanche quelli che se non era per te sai dov’erano? A fare i PR in disco, ‘sti stronzi, anzi i buttafuori, capito? Ora sto qui, faccio la spesa, cucino, mi godo i figli, ma un giorno, quand’è il momento, vedrete, io aspetto, e che mi frega? Ma poi, stile Tarantino, capito? Ah, ah, davvero non vi posso offrire nulla?
No, no, certo, non sono mica rimbambito ancora, no? Ah, ah, non vi trattengo, chi l’avrebbe detto? Che fortuna che avete avuto: stasera ragazzi raccontate che mi avete visto e vedete l’effetto che fa sulle donne, oh senza esagerare, eh? Che se poi mi si precipitano qui, chi la sente mia moglie? Ah, ah, c’è da firmare, certo, certo, dove?
Ma davvero? Ma come? Che vorrebbe dire “che nome metto”?
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