Sono sempre stata una ragazza di città fin nel midollo. Ricordo la prima volta che i miei genitori mi hanno portata fuori da Firenze, era per andare a trovare mio zio in campagna.
21 grammi | Biglia
di Rebecca Moore «Come sta tua madre?» le chiedevano ormai tutti, dopo l’incidente. «Bene, sta bene,» rispondeva lei.
Dressed to kiss | Recito una poesia
Ho aperto la porta e stavi facendo la doccia. I vetri appannati il rumore dell’acqua dietro le tende vestiti sparpagliati sul pavimento.
Westworld | Grano
Essi Vivono ST02, ep14 di Apolae Incontrai Dolores per caso, al terzo soggiorno, seguendo un tizio in nero che pareva saperla lunga lì all’emporio, ok gringo ma niente domande, pagai il conto in fretta e via col vento era tosta stargli appresso, git up baby go, montava un puledro cazzuto garretti d’acciaio che sbranava la polvere, si scostavano tutti al suo passaggio in paese e lui briglia sciolta lungo il sentiero di crochi e gramigna, col sole fuso sempre a destra, lazo avvolto al pomo della sella, in una corsa che sembrava più allontanarsi da un rimorso che acciuffare una smania, incollato al galoppo fino alle querce annoiate del Ranch Abernathy.
Succession | La giacca verde
di Giulia Sabella Tiro fuori dall’armadio la giacca della laurea. Sta dentro la pellicola della lavanderia ed è di una tonalità di verde che non credo esista in natura. Non evoca le placide campagne irlandesi, né i laghi del Nord Italia dopo una pioggia primaverile. È un verde che invece ricorda gli uniposca della cartoleria di papà, gli ombretti in omaggio con Cioè, i ghiaccioli alla menta che si squagliano e ti colano sulle mani mentre li mangi.
Teletubbies | Io, Tinky-Winky
La grande abbaffuta | Aspettare la nonna
Dedicato a mia nonna
Tromperie – Inganno | Altri inganni
Nel lato paterno della mia famiglia gira la storia di uno zio – non mi ricordo il nome – che era tornato a piedi dalla Russia.